Ottimo anche il “succo di pomodoro, ricco di sali minerali”. L’uva, ormai in arrivo, “è perfetta per l’ampeloterapia (da ampelos, vite) il succo d’uva, infatti, ha alcune peculiarità che lo avvicinano al latte materno, è energizzante e sicuro: berne un bicchiere al mattino e al pomeriggio vuol dire avere energia, dissetarsi e prendere tanti sali minerali e persino antibiotici naturali. Il succo d’uva ha infatti capacità disinfettante”. Il limone è un altro alleato. “Mettere mezzo limone a pezzi in una caraffa d’acqua, come d’abitudine in alcune Regioni meridionali, oltre a dare gusto all’acqua dà anche sali minerali che si liberano grazie al succo dell’agrume”. Sapore a parte, inutile invece, mettere nell’acqua pezzi di zenzero, barbabietola o frutti vari nell’acqua, come si usa sempre di più. “Nell’acqua fredda sarebbero necesseri giorni di macerazione per liberare i principi attivi. Va bene per il gusto ma, per il resto, è solo una moda”.
Promosso anche il tè freddo fatto a casa, “in particolare quello verde che è stato studiato anche per le proprietà anti-cancro. Aggiungendo succo di limone lo rendiamo ancora più salutare. E se lo vogliamo più dolce nessun problema: non vanno nemmeno demonizzate piccole quantità di zucchero”.
Altra bibita sana e gradevole si può ottenere “centrifugando il cocomero, non solo la parte rossa, ma anche la parte bianca, quella sotto la polpa che si chiama albedo e che contiene steroli che abbassano la colesterolemia. Ricco di sali minerali anche il succo di melone”. Anche nel caso delle bibite, comunque, “il segreto di salute, come per l’alimentazione in generale, è cambiare continuamente, perché soltanto la varietà aiuta a mantenere l’equilibrio dei nutrienti e fornisce tutti gli elementi necessari al benessere”, conclude Vestita.