Stili di vita e malattie
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Crisi sanitaria in Italia: obesità, alcolismo, fumo e sedentarietà dilagano tra adulti e adolescenti
In Italia obesità, consumo di alcol, fumo e sedentarietà presentano una situazione preoccupante sia tra gli adulti che tra gli adolescenti. In particolare, tra gli adulti un terzo presenta un peso eccessivo e il 10% è classificato come obeso.
Circa un quarto della popolazione adulta fuma regolarmente, mentre il 16% consuma alcol in modo eccessivo. Inoltre, la percentuale di persone sedentarie è aumentata significativamente nel corso degli ultimi anni, passando dal 23% nel 2008 al 31% nel 2021. I dati relativi ai giovani e agli adolescenti sono altrettanto allarmanti: il 15% dei ragazzi tra i 15 e i 17 anni abusa di alcol, mentre il 5% di loro è fumatore abituale.
Una percentuale significativa degli over 18 è in sovrappeso o addirittura obesa, con il 15% e il 4% rispettivamente. Infine nel 2021 si è verificato un crollo nella pratica sportiva continuativa tra i bambini e gli adolescenti, con una percentuale che è scesa dal 51% al 36% nella fascia d’età compresa tra i 3 e i 17 anni.
Sono tutti dati che mostrano una tendenza all’aumento di comportamenti non salutari che nel lungo termine possono portare a gravi conseguenze per la salute. Per far fronte a questa situazione FOCE, FIGC insieme al Comitato Olimpico Nazionale Italiano e a Poste Italiane lanciano la campagna nazionale “InFormaTeen”. Mirata a adolescenti e famiglie, vuole promuovere in modo coinvolgente e interattivo, gli stili di vita sani e la salute mentale.
Gode inoltre del patrocinio del Ministero dello Sport e dei Giovani. L’obiettivo è quello di invertire la tendenza attraverso la medicina dei sani, che suggerisce delle corrette abitudini per prevenire gravi patologie come cancro, malattie del sangue e disturbi cardiaci. Solo i tumori ematologici rappresentano il 10% di tutte le neoplasie registrate in Italia e ogni anno ci sono circa 35mila nuovi casi. Anche le malattie cardiovascolari sono uno dei più importanti problemi di sanità pubblica.
Sono infatti tra le principali cause di morbosità, invalidità e mortalità. Infine, i nuovi casi di cancro risultano in aumento ma fino al 40% delle neoplasie potrebbe essere prevenuto.
È cruciale garantire che il pubblico abbia accesso a informazioni e dati accurati e affidabili. Le notizie non certificate possono portare le persone a compiere scelte dannose per la propria salute. Su questo portale troverai informazioni sicure e garantite dagli medici italiani.
Francesco Cognetti Presidente FOCE
FOCE
La ConFederazione degli Oncologi, Cardiologi e Ematologi, nasce con l’obiettivo di riunire le principali Società scientifiche che si occupano delle patologie più diffuse e responsabili delle prime cause di morte nel nostro Paese, e le principali organizzazioni operanti nelle relative aree mediche.
FIGC
La Federazione Italiana Giuoco Calcio, nata nel 1898, affiliata alla FIFA dal 1905 e fondatrice dell’UEFA nel 1954, coordina le società e associazioni sportive per la pratica del calcio in Italia, promuovendo e disciplinando l’attività calcistica e i suoi correlati.
Una collaborazione rivoluzionaria tra medicina e sport
Il mondo della medicina e dello sport hanno già collaborato in passato per favorire la prevenzione delle gravi malattie. “Allenatore Alleato di Salute” è un progetto che gode del sostegno del Ministero della Salute, del Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI), della FIGC e dell’Associazione Italiana Allenatori di Calcio (AIAC).
È il primo mai realizzato al mondo per sensibilizzare ed educare i coach ad intervenire sui corretti stili di vita dei ragazzi. E’ partito nel 2016 con il testimonial Massimiliano Allegri, all’epoca allenatore della Juventus. L’anno dopo è nato “Allenatore Alleato di Salute Basket” che ha visto l’adesione ufficiale della Federazione Italiana Pallacanestro (FIP). In seguito ha partecipato anche la FIC (Federazione Italiana Canottaggio).
Allenatore Alleato di Salute è partito in Italia ed è diventato un esempio virtuoso anche per gli altri Stati europei. Infatti è stato fatto proprio dalla UEFA con il programma “Coaches for Health-Feel Well/Play Well”.
Diffuso in 25 Paesi d’Europa, ha visto la partecipazione di tutti gli allenatori dei diversi stati (nonché della Nazionale di Calcio Maschile e Femminile). Inoltre vi è un progetto, in corso di pianificazione, sempre con la UEFA dal titolo “Health and Well Being Football”.