Obesità: disturbi del sonno tra i fattori di rischio

27, febbraio 2025 – Circa un terzo degli italiani dorme meno di 6 ore a notte, compromettendo l’equilibrio metabolico e aumentando così il rischio obesità. Secondo l’Associazione Italiana Medicina del Sonno (Aims), la carenza di sonno altera infatti gli ormoni dell’appetito: aumenta la fame e riduce la sazietà, favorendo un eccesso calorico e l’aumento di peso. Inoltre, il sovrappeso può causare apnee notturne, peggiorando il riposo e alimentando un circolo vizioso di stanchezza e maggiore assunzione di cibo. Rispettare il proprio ritmo circadiano e mangiare sano, potrebbe essere la soluzione. “Il sonno è un fattore chiave nella regolazione del peso corporeo.

Studi scientifici hanno dimostrato che una cattiva qualità del sonno altera il bilancio energetico, portando a scelte alimentari poco salutari e a un aumento del rischio di obesità – spiega Luca Piretta, medico gastroenterologo, nutrizionista e professore di allergie e intolleranze alimentari presso l’Università Campus Bio Medico di Roma-. Non si tratta solo di quanto si mangia, ma anche di quando e come. Mantenere un corretto ritmo circadiano e adottare abitudini alimentari sane è essenziale per prevenire problemi metabolici e migliorare la qualità della vita. E in questo senso, assumere le dosi consigliate di dolcificanti, riducendo la quantità di zuccheri semplici assunti, può contribuire a ridurre l’apporto calorico complessivo, coadiuvando uno stile di vita sano”. Secondo i dati dell’Associazione Italiana Medicina del Sonno (Aims), circa 13,4 milioni di italiani soffrono di insonnia, non raggiungendo le 7-8 ore di sonno giornaliere consigliate per la salute psico-fisica. L’obesità colpisce inoltre quasi 6 milioni di persone in Italia, circa 1,6 milioni in più rispetto a 20 anni fa. Per migliorare il sonno e prevenire l’obesità, in vista della Giornata Mondiale dell’Obesità (4 marzo), Piretta ha sviluppato con il Gruppo di lavoro Edulcoranti di Unione Italiana Food, cinque consigli pratici. Tra le buone abitudini, rispettare il ritmo circadiano distribuendo le calorie in modo equilibrato nella giornata ed evitando pasti abbondanti la sera.

Importante anche considerare gli alimenti giusti; alcuni cibi favoriscono il sonno, come cereali, pesce azzurro, frutta secca, verdure a foglia verde, mentre altri lo ostacolano, tra cui carne rossa, formaggi stagionati, caffeina, cioccolato e alcolici. Per chi ama i dolci, l’uso di dolcificanti al posto dello zucchero può ridurre gli sbalzi glicemici che influenzano la qualità del riposo. Infine, è fondamentale mantenere una buona idratazione durante il giorno, evitando però di bere troppo prima di dormire per non interrompere il sonno con frequenti risvegli.

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